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L’Arcivescovo Lenga risponde al fuoco!

di Frà Alexis Bugnolo

Il segno di un uomo è che combatte quando la sua causa è giusta. Il segno di un Vescovo cattolico è che non solo chiama un eretico, “eretico”, ma che lo tratta come tale, cioè come uno che non ha giurisdizione nella Chiesa. Questa è la vera e antica fede: un eretico perde ogni giurisdizione nella Chiesa ipso facto. Questo è anche l’insegnamento di papa Giovanni Paolo II nel Codice di diritto canonico del 1983, canone 1364.

Accusato di dire cose improprie e pubblicamente e poi denunciato dal Vescovo locale, Mons. Mering – che è un ex funzionario dei servizi segreti dello Stato comunista polacco  –  l’arcivescovo Lenga ha dato fuoco in risposta!

Ecco alcune delle citazioni attribuitegli nell’articolo della NCR, intitolato, Retired Archbishop says he wont keep quite about pope as ‘heretic’, sulla sua risposta alla richiesta della Conferenza episcopale polacca di tacere:

Cristo mi ha dato l’autorità, attraverso la Chiesa, di proclamare la verità, e lo farò finché vivrò.

Non cederò al degrado (canonico) di coloro le cui dichiarazioni e azioni sono impigliate nell’eresia e nel settarismo.

Che diritto hanno di ricordare ciò che riguarda la Chiesa quando non l’hanno mai sostenuta?

Il contesto di questi commenti sembra essere questo, che l’arcivescovo Lenga ha chiamato Bergoglio e coloro che avanzano la sua agenda dell’apostasia cosa sono veramente, eretici. Il giornalista dell’NCR, Jonathan Luxmoore, scrive dell’arcivescovo Lenga:

Aggiunge di non voler “appartenere a una chiesa gestita da protestanti, islamisti ed ebrei”, e di credere che i suoi critici dovrebbero “formare una propria chiesa, piuttosto che usurpare il potere nella Chiesa cattolica”.

E ancora una volta, Luxmoore scrive:

In un’intervista a un libro, che circola in polacco su YouTube, ha detto di riconoscere ancora Papa Benedetto XVI come Papa e di aver abbandonato l'”usurpatore ed eretico” Francesco dalle sue intenzioni di preghiera dopo aver concluso che stava diffondendo “menzogne e peccati” e “portando il mondo fuori strada”.

In un’intervista televisiva polacca del 20 gennaio, ha detto che “molti vescovi e cardinali” non avevano “una fede profonda” e avevano adottato “un atteggiamento di tradimento e distruzione” cercando di “correggere l’insegnamento di Cristo”, aggiungendo che l’attuale confusione nella chiesa indicava “l’Anticristo è qui”.

L’arcivescovo Lenga si comporta perfettamente come ogni vescovo cattolico dovrebbe. Preghiamo Dio e la Madonna che altri vescovi si uniscano a lui e al vescovo Gracida nel denunciare gli eretici e gli usurpatori nella Chiesa!

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CREDITI:  L’immagine in primo piano è una foto dell’Arcivescovo Lenga del giugno 2013, scattata e utilizzata con il permesso del suo autore secondo i termini qui indicati. Le citazioni in inglese attribuite all’Arcivescovo Lenga si trovano nell’articolo sopra citato, e sono qui utilizzate in accordo con gli standard del fair use per il commento editoriale. — Nelle citazioni attribuite all’Arcivescovo, FromRome.Info ha aggiunto il capitale onorifico al termine chiesa, riferendosi alla Chiesa cattolica, poiché la pratica della scrittura, chiesa, invece di Chiesa, è una pratica massonica del giornalismo internazionale, che FromRome.Info rifiuta in linea di principio.

Mons. Gracida: Bergoglio non è stato mai papa della Chiesa Cattolica

di Frà Alexis Bugnolo

Il Mons. René Henry Gracida, vescovo emerito del Corpus Christi, Texas, USA, dal suo blog ha sostenuto la posizione del Mons. Lenga in negare che Bergoglio è il Romano Pontefice. Su suo blog, abyssum.org, ha pubblicato quest’affermazione:

CI SONO DIVERSI SITI WEB PRESUMIBILMENTE ORTODOSSI CHE INSISTONO SUL FATTO CHE FRANCESCO IL MISERICORDIOSO È UN PAPA VALIDO. FORSE E’ PER QUALCHE ALTRA CHIESA O SETTA, MA NON E’ ORA NÉ E’ MAI STATO UN PAPA DELLA CHIESA CATTOLICA ROMANA.

Il vescovo Gracida ha dichiarato pubblicamente di dubitare della validità della rinuncia fin dal primo giorno, e di dubitare della validità del Conclave per lo stesso motivo. A maggior ragione, ha dubitato della validità del Conclave quando, nel 2014, è scoppiata la notizia del voto.

Così, sarebbe più corretto dire che l’arcivescovo Lenga ora è d’accordo con il vescovo Gracida, piuttosto che il contrario. Ma a prescindere da ciò, c’è ora una negazione collegiale da parte dei vescovi della Chiesa cattolica di Bergoglio della rivendicazione del papato.

Gli alleati di Bergoglio hanno censurato la notizia delle posizioni pubbliche del vescovo Gracida sulla rinuncia e sul Conclave, però, perché non sono interessati alla verità, ma solo alla presa del potere e alla ricchezza. Anche i tradizionalisti hanno dimostrato che preferiscono censurare un vescovo e promuovere invece le opinioni dei laici.

Le posizioni dei Monsignori Lenga e Gracida rappresentano il vero giudizio della Chiesa Romana perché sono fondati sulla verità della Fede e del diritto canonico. Le loro azioni convergenti sono un vero atto collegiale del Collegio dei Vescovi e un invito a tutti i fedeli a ritornare al vero papa, Benedetto XVI, e a separarsi del falso papa, Jorge Mario Bergoglio.

Mons. Lenga: Benedetto XVI è il papa, Bergoglio è anticristo

Roma, il 25 Febbraio 2020:  L’arcivescovo Jan Paweł Lenga si è dichiarato per Papa Benedetto XVI. Non nomina più Bergoglio nel Canone della Messa, ma dichiara Bergoglio un anticristo.

Così si legge nel giornale, Tablet, ieri annunciava nel articolo intitolato, Polish church silences Kazakhstan Bishop. Mons. Lenga è un arcivescovo emerito, quindi vive con la sua comunità religiosa, i Missionari della Immacolata Concezione in Polonia. Spesso rilascia interviste e parla apertamente dei problemi nella Chiesa.

Recentemente l’Arcivescovo è stato denunciato dalla portavoce della Conferenza Episcopale della Polonia per la sua difesa del sacerdozio celibato (Vedi qui, per maggiori informazioni).

In baso di quando la Redazione conosce, Mons. Lenga è il primo Vescovo che si è apertamente dichiarato per Papa Benedetto XVI.

L’arcivescovo Lenga ha dato la testimonianza di un apostolo vero e cattolico. Ha dimostrato che Don Alessandro Minutella aveva e ha tuttora ragione.

Tutta la Chiesa Romana deve lodare Mons. Lenga. Spargi la voce della sua decisione e la testimonianza della sua fede!